Stato fisico: generalmente liquido, può presentarsi torbido per la presenza di cristalli, senza tuttavia raggiungere una cristallizzazione completa.
Colore: da bianco acqua a giallo paglierino chiaro.
Odore:  debole, generico di miele, ricorda i favi di cera nuova, le pere cotte, la vaniglia.
Sapore:  molto dolce è quasi stucchevole.
Aroma:  debole, generico di miele, vanigliato di confetto, leggermente floreale, poco persistente.
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Il polline di robinia è iporappresentato nel sedimento, quindi il miele monoflora  può contenere anche percentuali basse, per lo più superiore al 15%, ma anche molto variabili, in genere oscilla tra il 20% e il 80%. il polline di Robinia si trova associato soprattutto a specie non nettarifere quali sambuco, romice, papavero, eliantemo, actinidia, orniello. Le specie nettarifere principali presenti sono: sanguinello, ramno, trifoglio bianco, salice, rovo, ippocastano, ciliegio ed altri pruni selvatici ed ornamentali, agazzino, acero, salvia, lamio bianco e rosso,  ericacee e  cariofillacee.
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Il miele di acacia è per eccellenza  la prima raccolta importante della stagione.  La robinia è una pianta “infestante” che ha colonizzato soprattutto dopo il 1987 l’alveo del fiume Adda risalendo i conoidi dei vari torrenti. Attualmente, a differenza del passato, è possibile ottenere anche a Grosotto delle buone produzioni. In genere portiamo  alcune arnie in Brianza dove  la presenza di robinia è altamente diffusa e produttiva. Purtroppo le condizioni climatiche delle ultime primavere  non hanno permesso  di ottenere  produzioni sufficienti rispetto allle aspettative.

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 Il miele di Acacia essendo dolcissimo è molto delicato, può trovare un’ampia possibilità di impiego. E’ consigliato l’abbinamento con i formaggi erborinati.