Stato fisico: Cristallizza rapidamente con cristalli molto fini.
Colore: da ambra chiaro ad ambra quando liquido, da bianco a beige quando cristallizzato.
Odore: di media intensità o forte, fresco, mentolato, di erbe essiccate.
Sapore: dolce con retrogusto mentolato.
Aroma: intenso, fresco, balsamico, mentolato e medicinale, di resina, di incenso, molto persistente.

Il polline di Tiglio si rintraccia nel sedimento del relativo miele in percentuali variabili,  generalmente molto basse, anche in relazione alla presenza di castagno; per cui l’identificazione del miele monoflorale di Tiglio necessità anche delle analisi organolettica, eventualmente sostenuta da quella chimico-fisica. Le altre specie presenti evidenziano la quota altimetrica di produzione di questo miele: nella fascia altitudinale medio-bassa, Il tiglio si accompagna da robinia, trifogli, rovo, rosacea, ericacee, composite, ombrellifere, vite del Canada; in quella superiore si riscontrano invece pollini di accompagnamento tipici del miele di alta montagna: lampone, bistorta, campanulace, trifoglio bianco e alpiino, ginestrino, ippocrepide, nontiscordardime, lupinella, eliantemo e varie composite.
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 A Grosotto, sul versante retico, il tiglio selvatico è presente in grande abbondanza risalendo l’alveo del torrente Roasco sino a raggiungere la quota di 1200 metri. La sua presenza è altrettanto abbondante nella sponda orobica e si estende nella fascia verso il passo del Mortirolo. In questo ambiente sono presenti diversi piccoli corsi d’ acqua che ne permettono una crescita abbondante e vigorosa. La nostra postazione, infatti, si trova nelle immediate vicinanze della strada che conduce al passo del Mortirolo.
Il miele di Tiglio è quello più indicata per dolcificare tisane ed infusi. Buono anche per accompagnare la prima colazione. Questo miele inoltre si abbina molto bene alla frutta: bastano poche gocce su fette di pere William o Kaiser per scoprire un sapore nuovo estremamente gradevole. Si può abbinare ai formaggi saporiti, di media stagionatura.