Stato fisico: cristallizza generalmente alcuni mesi dopo il raccolto.
Colore:  che varia dal giallo scuro all’ambra in funzione delle differenti fioriture.
Odore: debole o di media intensità, generalmente di tipo fresco e fruttato, compresenza a volte di sfumature balsamiche o pungenti.
Sapore:  moderatamente dolce e con note aromatiche.
Aroma:  simile all’odore.

Questo miele è caratterizzato dalla presenza  nel sedimento dell’associazione, in proporzioni variabili, di pollini di rododendro, lampone e trifoglio bianco. A questo gruppo si accompagnano spesso ginestrino, trifoglio violetto, ombrellifere, campanulaceae, distorta, trifoglio alpino. Saltuariamente si ritrovano  nonti scordardime, sorbo, sassifragacee, ginestra, ippocrepide, sanguisorba, composite, tiglio e timo. Queste ultime due specie danno al prodotto aromi balsamici e pungenti. Lo spettro pollinico si compone anche di altre  essenze alpine quali genziane, primule, geranio selvatico, ericacee e trifoglio ibrido. tra le specie  non nettarifere  si riscontrano comunemente i pollini di conifere, carici, graminacee, romici, ortiche, eliantemo e ginepro. Possono essere presenti elementi di quota inferiore , provincia dai precedenti raccolti risultato di una bottinatura spinta da avverse condizioni ambientali, a quote più bassa

Il miele di Millefiori  dell’ alta Valtellina, assieme al miele di rododendro, è quello  che meglio caratterizza la nostra produzione. Il millefiori è un prodotto che presenta  notevoli differenze da lotto a lotto  in funzione delle essenze bottinate  e della stagionalità. In genere il suo profilo organolettico possiede diverse note aromatiche. Nel miele di Millefiori oltre  fioriture erbacee dei prati e pascoli di montagna si trovano la presenza del lampone, rovo, erica, del tiglio e del castagno .